Bullismo e cyberbullismo: un caso al giorno nelle scuole d'Italia
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A scuola col panino da casa? Ma sia di qualità
"Se proprio i genitori vogliono dare ai figli il pasto da casa da consumare a scuola, che sia almeno un mangiare di qualita". In attesa di far sedere intorno a un tavolo Comuni, Ausl, istituiti scolastici e famiglie, la Regione Emilia-Romagna interviene nella polemica sul panino in classe e manda una chiara raccomandazione ai genitori. In Assemblea legislativa, e' il sottosegretario Andrea Rossi a rispondere all'interrogazione di Andrea Bertani (M5s), citando le linee guida di viale Aldo Moro sull'alimentazione nelle scuole. Indicazioni, manda a dire Rossi, che "costituiscono uno strumento concreto per la promozione di sane scelte alimentari in tutto l'ambiente scolastico e sono utili anche a orientare la scelta dei cibi portati da casa. Questo puo' avvenire integrando con ulteriori suggerimenti rivolti ai genitori nella scelta del pasto da consumare a scuola da fornire ai bambini".
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Ecco la scuola che è più di una scuola
Periferia lo è di certo. Milano Barona, via San Colombano, un solo bar che fa angolo con la strada che porta veloce fuori dalla città. «Siamo la periferia dell’impero», si sente ripete più e più volte nei lunghi corridoi della scuola Ilaria Alpi. È una vecchia scuola dai soffitti alti, fresca in una torrida mattina di fine luglio: una scuola come tante, di primo acchito, ma che a entraci rivela tante sorprese.
La prima sorpresa sono i cinquanta ragazzini che a fine luglio sono qui, a lezione di teatro e musica: violoncello, clarinetto, flauto, violino, con un docente appassionato di musica barocca. L’istituto comprensivo Ilaria Alpi è una delle 84 scuole di Milano rimaste aperte questa estate grazie al progetto “Scuola al Centro”, lanciato dal Ministero a Milano, Roma, Napoli e Palermo, finanziato con 10 milioni di euro. Hanno risposto complessivamente 400 scuole, nonostante i tempi cortissimi del bando.
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La cosa più importante imparata a scuola? Convivenza e rispetto del prossimo
La convivenza e il rispetto del prossimo: questa la cosa più importante cha ha imparato a scuola il 44% degli italiani. Ma anche l’arte di cavarsela da soli, contando sulle proprie forze, è un insegnamento che risale agli anni da studenti (lo afferma il 32% degli italiani). Per il 17% la scuola insegna principalmente il rispetto delle regole, mentre solo il 7% ritiene di aver capito tra i banchi cosa avrebbe voluto fare nella vita.
Per il 33% dei rispondenti la scuola dovrebbe coltivare i talenti dei ragazzi e aiutarli a trovare la loro strada, mentre per il 31% dovrebbe avvicinarli maggiormente al mondo del lavoro con progetti concreti. Sarebbe bello che in classe si dialogasse di più sull’attualità, incentivando il senso civico delle nuove generazioni (19%) e che i giovani fossero davvero multiculturali, imparando le lingue e accettando la diversità (12%). Solamente il 5% ritiene che l’uso delle nuove tecnologie dovrebbe essere il focus principale delle scuole di oggi.
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